martedì 18 settembre 2018

ANCHE QUESTA E' UNA BALLATA

Il brano, uno dei più famosi di Simon & Garfunkel, è tratto da una ballata inglese di epoca medievale ripreso (in parte) e arrangiato magistralmente, facendone un classico intramontabile, intervallando le parole originali con altre composte da Simon & Garfunkel di impostazione pacifista.

Are you going to Scarborough Fair?
Parsley, sage, rosemary & thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine

Stai andando alla Fiera di Scarborough?
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
ricordarmi alle persone che vivono là
lei un tempo era un vero amore per me

Tell her to make me a cambric shirt
Parsley, sage, rosemary & thyme
Without no seams nor needlework
Then she'll be a true love of mine

Dille di cucirmi una camicia di lino
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
senza giunture e senza usare l'ago per cucire
e lei sarà un vero amore per me

Tell her to find me an acre of land
Parsley, sage, rosemary & thyme
Between the salt water and the sea strand
Then she'll be a true love of mine

Dille di cercarmi un acro di terra
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
tra l’acqua salata del mare e la sponda
e lei sarà un vero amore per me.

Tell her to reap it in a sickle of leather
Parsley, sage, rosemary & thyme
And to gather it all in a bunch of heather
Then she'll be a true love of mine

Dille di mettere il raccolto in un sacchetto di pelle
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
e di legarlo tutto assieme in un mazzetto di erica
e lei sarà un vero amore per me.

Are you going to Scarborough Fair?
Parsley, sage, rosemary & thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine

Stai andando alla Fiera di Scarborough?
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
ricordarmi alle persone che vivono là
lei un tempo era un vero amore per me

On the side of a hill in the deep forest green
Tracing a sparrow on snow-crested ground
Blankets and bedclothes a child of the mountains
Sleeps unaware of the clarion call

Sulla costa di una collina nel verde profondo della foresta
seguendo un passero sul suolo innevato
sotto coperte e lenzuola un bambino delle montagne
dorme incurante del richiamo dei clamori

On the side of a hill, a sprinkling of leaves
Washed is the ground with so many tears
A soldier cleans and polishes a gun
War bellows, blazing in scarlet battalions
Generals order their soldiers to kill
And to fight for a cause they've long ago forgotten

Sulla costa di una collina, una spruzzata di foglie
sparse sul terreno con così tante lacrime
Un soldato smonta e pulisce un fucile
grida di guerra, infiammano di luce scarlatta i battaglioni
i generali ordinano ai loro soldati di uccidere
e di combattere per una causa che hanno dimenticato da molto tempo

Le due canzoni intervallate, sullo stesso bellissimo tema musicale della ballata tradizionale, mettono a confronto una immagine di guerra senza senso (sono gli anni della guerra del Vietnam) con le semplici parole della ballata tradizionale.
Si tratta di una canzone che parla di un abbandono e di un amore impossibile. Il personaggio che canta i versi chiede alla sua amata una serie di prove impossibili, ma molto domestiche, come presupposto perché il loro amore possa avverarsi. Le prove quindi sono per la donna, così come addirittura è la donna che alla fine dovrebbe chiedere la mano all'amante che le chiede le prove d'amore. In altre parole la canzone parla di una serie di situazioni paradossali e impossibili proprio per significare poeticamente che l'amore è finito, è impossibile, l'abbandono è consumato, o forse c'è un impedimento esterno insuperabile, lei è promessa ad un altro, o è già sposata, quanto viene chiesto non potrà mai essere realizzato, e quindi questo è un modo poetico di congedarsi da questo amore infelice. Lasciando però una speranza, una porta aperta, con il bellissimo verso "L'amore richiede prove impossibili / ma nulla di più di quanto chiede ogni cuore".
Ma  perché erano così importanti prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, le spezie citate nel ritornello del brano (parsley, sage, rosemary and thyme)?
La risposta viene dalle proprietà di ciascuna delle erbe: l'amarezza tra loro deve essere scacciata dal prezzemolo, la salvia deve dare loro la forza di sopportare la separazione, il rosmarino deve dare a lei la fedeltà di aspettarlo, e il timo il coraggio di affrontare le prove impossibili per arrivare o tornare da lui, mantenendosi pura.






sabato 1 settembre 2018

SETTEMBRE



                                           Lotte Laserstein    -   Im Gasthaus (In the Restaurant)

“Neue Frau” era il termine che veniva dato alle donne giovani, ribelli e indipendenti, alle “teste calde” che popolarono la Germania tra le due guerre, che si tagliavano i capelli corti e vestivano da uomini. Durò solo un decennio, prima che il calcagno del nazismo schiacciasse le loro teste.
Tra queste, Lotte Laserstein, che in più era ebrea, e che fu costretta a rifugiarsi in Svezia allo scoppio della guerra dove è poi scomparsa in una vita oscura di cui non è rimasta praticamente traccia. Nel 1986 il suo lavoro, che ha il suo corpus tra il 1920 e il 1930 viene riscoperto da uno scrittore che cercava informazioni sul Prof. Erich Wolfsfeld, che era stato anche il maestro di pittura di Lotte. Nessuno conosce questa artista. Nel 1987 venne così organizzata alla Belgrave Gallery di Londra una mostra che fece molto parlare, anche se portò poi alla dispersione delle sue opere.
Lotte, che era nata in Prussia nel 1898 morirà a 95 anni a Kalmar in Svezia nel 1993. Può essere collegata alla Nuova Oggettività o al Realismo tedesco.

Allo Städel Museum di Francoforte dal 9 settembre ci sarà una mostra a lei dedicata.
Ecco le parolei di  Anthony Crichton Stuart:
«Lotte Laserstein è così importante perché il XX secolo come nessun altro periodo prima di esso, ha prodotto un numero straordinario di artiste che, nonostante il loro evidente talento sono state emarginate, e il loro lavoro non è mai stato apprezzato. Nonostante questo hanno arricchito notevolmente la nostra storia culturale, il ruolo di queste artiste -sia nel mondo commerciale che in quello accademico- non è mai stato pienamente riconosciuto. Così, il lavoro di Lotte Laserstein sta ricevendo solo ora l’attenzione che giustamente merita. Grazie a prestiti incredibilmente generosi da Svezia, Belgio, Gran Bretagna, Germania e U.S.A., l’esposizione mostra il lavoro potente di una pittrice».