mercoledì 16 febbraio 2022

HOMO RIDENS

Erasmo da Rotterdam sostenne l’ipotesi che colui che ride è intelligente perché comprende meglio i fenomeni della realtà osservandone i lati nascosti e intuendo chi ha interesse a mantenerli oscuri.

L' umorismo è non avere paura di pensare. Non deve per forza condurre alla risata, né tanto meno al sorriso. Il compito dell’umorismo è semplicemente quello di mostrarci che le cose possono essere guardate da un punto di vista molto diverso da quello a cui siamo abituati. 

Il senso dell’umorismo è definito l’arte di usare una nota di accurata ironia e arguzia nei momenti più grigi e spigolosi. Si tratta dell’arte di chi disegna ciò che vede con una satira elegante per farci riflettere. L’arte di chi riesce a strapparci una risata di gusto, facendoci prendere coscienza di una realtà meno rigida.

L'essere di buonumore, sembra far svanire i dubbi e le tempeste della nostra mente sembrano placarsi. Il sorriso è un misterioso dono della natura che ognuno possiede sin dalla nascita. Paradossalmente, sebbene nasciamo piangendo, apparteniamo alla specie dell’homo ridens.


da Gianluca Magi   "101 burle spirituali"

 

 




sabato 5 febbraio 2022

IO INVECE PREFERISCO

 

Wisława Szymborska

Possibilità


Preferisco il cinema.

Preferisco i gatti.

Preferisco le querce sul fiume Warta.

Preferisco Dickens a Dostoevskij.

Preferisco me che vuol bene alla gente

a me che ama l’umanità.

Preferisco avere sottomano ago e filo.

Preferisco il colore verde.

Preferisco non affermare

che l’intelletto ha la colpa su tutto.

Preferisco le eccezioni.

Preferisco uscire prima.

Preferisco parlar d’altro coi medici.

Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.

Preferisco il ridicolo di scrivere poesie

al ridicolo di non scriverne.

Preferisco in amore gli anniversari non tondi,

da festeggiare ogni giorno.

Preferisco i moralisti,

che non mi promettono nulla.

Preferisco una bontà avveduta a una credulona.

Preferisco la terra in borghese.

Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.

Preferisco avere delle riserve.

Preferisco l’inferno del caos all’inferno dell’ordine.

Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.

Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.

Preferisco i cani con la coda non tagliata.

Preferisco gli occhi chiari, perché li ho scuri.

Preferisco i cassetti.

Preferisco molte cose che qui non ho menzionato

a molte pure qui non menzionate.

Preferisco gli zeri alla rinfusa

che non allineati in una cifra.

Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.

Preferisco toccar ferro.

Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.

Preferisco considerare persino la possibilità

che l’essere abbia una sua ragione.



Conoscere per scegliere tra innumerevoli possibilità. Scegliamo, scegliamo chi essere e scegliamo cosa pensare, chi amare. Continuiamo a farlo nel caos e nei momenti difficili. Preferire questo ad altro ci rende persone. Libere.

martedì 1 febbraio 2022

FEBBRAIO

Gaetano Previati, Adorazione dei Magi, 1890 94, olio su tela, Tortona, “il Divisionismo” Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona

                                                     Gaetano Previati   -   Il sogno    -   1912


Con Lui le forme cominciano a parlare come musica, i corpi aspirano a farsi atmosfera, spirito e il soggetto è già pronto a trasformarsi in stato d’animo. 

(Umberto Boccioni, 1911)


Per chi ha la possibilità 

https://www.contemplazioni.it/ipittoridellaluce/