venerdì 22 marzo 2019

KINTSUGI





Un oggetto si può rompere ma non per questo perde il suo valore e la sua bellezza. A questa filosofia si ispira l'antica tecnica giapponese del Kintsugi, letteralmente "riparare con l'oro". Ciò che si rompe, si sbecca, va in mille pezzi, non è da buttare, ma diventa più prezioso. Unico. Gli oggetti vengono minuziosamente riparati, i frammenti uniti e le venature coperte da un filo d'oro. Nella cultura giapponese nessun oggetto deve necessariamente essere perfetto: ognuno, tramite il Kintsugi, racconta la sua storia. Così, dal dolore e dalle cicatrici, nasce una forma di bellezza ancora più potente. Il Kintsugi e' il simbolo della resilienza.


La foto e' mia presa dal mio magazine preferito: Flow






venerdì 1 marzo 2019

MARZO


John Singer Sargent  -  Mrs. Hugh Hummersley  -  1892


Fu il suo amico Henry James a introdurre il trentenne John Singer Sargent nei circoli londinesi. E fu a Londra che il pittore affinò l’introspezione psicologica dei suoi ritratti, nei quali sfila una galleria di personaggi famosi, cantanti, attori, pittori, aristocratici e facoltosi borghesi. La giovane signora raffigurata in Mrs. Hugh Hammersley era nipote di generali importanti, moglie di un banchiere. Ma il vero protagonista del quadro è il velluto cangiante del vestito, quel colore con sfumature viola che era nato nello stesso anno di Sargent, il 1856, creato per caso dal chimico diciottenne William Henry Perkin mentre cercava di sintetizzare un vaccino antimalarico. Due anni dopo il primo colorante industriale della storia, battezzato mauve da Perkin, sarebbe divenuto di moda, grazie alla regina Vittoria che indossò un abito mauve alle nozze della primogenita.