domenica 19 gennaio 2020

DELETE

S - ...supponi che nelle nostre anime si trovi una massa di cera, in qualcuno più grande, in qualcuno più piccola, e in qualcuno di cera più pura, in qualcun altro di cera più sporca e indurita e in altri di cera più molle, in altri ancora di consistenza intermedia.
T – D'accordo.
S – Diciamo allora che questo è dono di Mnemosine, la madre delle Muse, e che in esso, ponendolo sotto le nostre percezioni e i nostri pensieri, come se vi imprimessimo dei sigilli, imprimiamo ciò che vogliamo ricordare fra le cose che vediamo, udiamo o pensiamo. Di ciò che viene impresso abbiamo memoria e scienza...; ciò che viene cancellato...invece, lo dimentichiamo e non ne abbiamo scienza.
Teeteto, Platone

Per millenni ricordare fu difficile e facile dimenticare. Per aiutare la memoria si invento' la pittura, scultura, scrittura, fotografia, registraziene, cinema. In questa epoca digitale viviamo una condizione diametralmente opposta. Ogni cosa messa in memoria vi rimane in maniera indelebile, il difficile è dimenticare. The net never forget. Ma se nella mente umana i ricordi svaniscono a poco a poco e in maniera casuale e incontrollabile per cancellare la memoria dai nostri dispositivi basta cliccare il tasto delete. 
Il termine inglese delete, che significa rimuovere qualcosa di scritto o di stampato, come primo significato, e poi cancellare, togliere, viene direttamente dal latino dēlēo, che significa cancellare.
C'e' chi propone di dare una data di scadenza ai dati custoditi nelle memorie digitali programmando i pc a dimenticare come fanno gli umani.
Ricordare è «bene», dimenticare è «male»; se invece alla base del dimenticare c'è una volontà attiva di cancellare, il processo è percepito positivamente. Ma tenendo presente i rischi più gravi che corrono gli attuali comportamenti scientifici ( obliovionismo scientifico ) quando si fa cadere nell'oblio qualcosa di importante. 


 Per saperne di piu':
"Delete. Il diritto all'oblio nell'era digitale"
Viktor Mayer Schonberger

2 commenti:

  1. Conoscevo la terminologia proveniente dai secoli passati, ma è interessante la specifica che hai scritto citanto Platone e la connessione con i tempi di oggi. Cercherò V. M. Schomberger per conoscere altro.
    Un salutone e alla prossima

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    1. Sì è interessante anche se non una novità. Molte cose però non tutti le sanno o ci pensano. Puoi leggere qui l'estratto

      https://www.mondadoristore.it/Delete-diritto-all-oblio-Viktor-Mayer-Schonberger/eai978882388520/

      Ciao e grazie

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