Wisława Szymborska
Possibilità
Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente
a me che ama l’umanità.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare
che l’intelletto ha la colpa su tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d’altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie
al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi,
da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti,
che non mi promettono nulla.
Preferisco una bontà avveduta a una credulona.
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l’inferno del caos all’inferno dell’ordine.
Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari, perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa
che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare persino la possibilità
che l’essere abbia una sua ragione.
Conoscere per scegliere tra innumerevoli possibilità. Scegliamo, scegliamo chi essere e scegliamo cosa pensare, chi amare. Continuiamo a farlo nel caos e nei momenti difficili. Preferire questo ad altro ci rende persone. Libere.
Condivido gran parte del tuo post (sono indeciso sul toccar ferro). Ho gli occhi castani mentre mio padre aveva gli occhi verdi con striature azzurre e quando ero ragazzo avrei voluto averli di quel colore lì.
RispondiEliminaPrima di lavorare nei teatri d'opera, nei festival, con le orchestre sinfoniche - da camera e per compagnie di danza, avevo studiato per diventare comandante di una nave e per quasi 4 anni ho lavorato come marinaio e timoniere (pensa te che cambiamento) ed ho imparato a cucire con ago e filo (me lo insegnò il nostromo di bordo).
Un salutone e buon fine settimana
Ciao accade. I versi non sono miei...Ho dimenticato di mettere il nome dell'autore, in questo caso autrice grandiosa. Chiedo venia.
EliminaAmmetto che il titolo può essere fuorviante. È un invito rivolto al lettore ad immaginare una lista personale. A volte sono un po' contorta....
Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi. Altri tempi. Altre conoscenze..
Ciao
Figurati, no problem. Hai citato una grande autrice. Per quanto mi riguarda negli anni scorsi ho già fatto una mia lista personale che non era poi così diversa da quella citata nel post.
RispondiEliminaUn salutone
A volte scegliamo, a volte siamo scelti e a volte rimaniamo in attesa di un responso delle stelle per conoscere ciò che vogliamo (de-siderium, è un termine composto dalla particella privativa de e dal sostantivo sidera, che indica le stelle; de-siderium indica, dunque, la situazione di chi si trova a non avere più auspici dalle stelle).
RispondiEliminaCiao
P.S. Ho trovato molto bello anche il tuo post precedente, condivido il “giudizio” di Boccioni su Previati. Ti ringrazio per il suggerimento sulla mostra, il titolo è accattivante (I pittori della luce), Caravaggio mi piace, la lista degli artisti è interessante, il periodo è piuttosto ampio e Lucca meriterebbe una nuova visita. Ma ho qualche dubbio in proposito: il primo è Vittorio Sgarbi come curatore (in passato non ho avuto delle esperienze positive con le sue mostre), il secondo è che non è possibile sottotitolare la mostra con “Da Caravaggio a Paolini” e presentarmi come opera unica del primo artista Il cavadenti, che è fra le più discusse e di dubbia attribuzione.
Suggestivo il racconto etimologico del desiderio. Ho sempre trovato affascinante la storia delle parole.
EliminaSono lieta che tu abbia apprezzato Previati e l'indicazione della mostra sui pittori della luce. Complimenti per la conoscenza approfondita dell'argomento ...
Non ho mai avuto il piacere o meno di vedere una mostra curata da Sgarbi. Terrò a mente il tuo giudizio. Ho letto però alcuni suoi libri e come divulgatore non è poi così male.
Grazie, come sempre :-)