Lo scorso anno in occasione del centenario della morte di Proust è uscito questo libro. Leggerlo mi ha ispirato il nuovo calendario.
Marangoni, grande studiosa di Proust, è riuscita a trovare nei sette libri della Recherche tutte le apparizioni di mauve, di blu oltremare o di rosa Tiepolo. Il colore è ovunque e ogni volta per uno scopo specifico; tutti i riferimenti al tempo sono immersi nel verde, il blu segna le intuizioni poetiche, il rosa racconta il fascino delle donne amate, il rosso è il simbolo del potere dell'aristocrazia, passato e futuro sono "fiumi incolori", mentre solo il presente è definito "colorato e denso".
Sicuramente conoscere la Recerche è un vantaggio ma non una necessità. L'opera si legge d'un fiato, è esaustiva e per nulla accademica o inaccessibile.
Per Proust letteratura e arte sono legate, cosi come lo sono parole e colore, entrambi carichi di simboli e significati. " Il colore, scrive l'autrice, non è importante in quanto viene raccontato è importante perché egli stesso racconta."