Beata Laduina. Le guance sono di quel rosa Tiepolo tendente al ciliegia inconfondibile.
Christie's quest'anno lo ha messo all'asta e valutato tra i 200.000 e 300.000 dollari.
Parliamo di Roberto Calasso. Per chi non lo conosce: scrittore, saggista, editore e direttore editoriale della casa editrice Adelphi. Vladimir Nabokov ha parlato della letteratura come regno del superfluo e di quell’inutile che però risulta essenziale per vivere: "Il sapere di cui ho cercato di farvi partecipi è lusso, puro e semplice. Ma, se avrete seguito le mie indicazioni, potrà aiutarvi a provare il senso di appagamento puro e assoluto che dà l’opera d’arte ispirata e ben costruita, e quel senso di appagamento, a sua volta, contribuirà a creare una sensazione di serenità, di benessere mentale più genuino". Ecco, questo è leggere Calasso. I suoi testi sono rizomatosi, densi di riferimenti letterari e filosofici, sono testi coltissimi dove le immagini della storia dell’arte hanno avuto un ruolo importante. "Il rosa Tiepolo", in particolare, cerca di cogliere attraverso gli affreschi, i quadri e le incisioni, il mondo dell’artista veneziano. Grande e incompreso, Giambattista Tiepolo, passò la vita ad eseguire opere su commissione in chiese, palazzi, ville di tutta Europa. Talvolta affrescando vasti soffitti, come per la Residenz di Würzburg o per il Palazzo Reale di Madrid. Intorno scorreva la vita di un’epoca, il Settecento, che lo apprezzò e ammirò, ma senza troppo preoccuparsi di capirlo. Non molto si sa della sua vita, nota invece la sua disinvoltura pittorica, quella leggendaria celerità d’esecuzione e quel bisogno costante di irriverenza verso il sacro ed il profano, oltrechè verso i suoi potenti committenti. Tiepolo, come disse Manganelli "è un falsario”. I suoi personaggi, così spropositati e assurdi, sono menzogneri. I suoi affreschi celano enigmi, è un mondo parallelo dove ai santi è accordata una sensualità sfrontata. I significati sono sovrapposti. Le Dee hanno facce da sgualdrine; gli Dei quelle da commedianti; i pezzenti hanno abiti lussuosi. Munirsi di una lente d'ingrandimento per osservare i dettagli è un consiglio da non sottovalutare. Un esempio, inaspettato, lo possiamo vedere nell'affresco della Residenz-Würzburg: "Apollo conduce al genio della Nazione germanica Beatrice di Burgundia" nel particolare "Il fiume Main e Ninfa":
Tiepolo non dipinse però solo soffitti con cieli gremiti di figure volteggianti. È nelle opere dipinte in libertà, senza acquirenti e committenti, che rivela il suo lato oscuro. Il suo segreto, che tale è rimasto, si trova in una sequenza di trentatré incisioni: i Capricci e gli Scherzi. Ciascuno di quei fogli è popolato da personaggi disparati e sconcertanti: efebi, satiresse, orientali esoterici, gufi, maghi, serpenti, are sacrificali, Pulcinella e Morte, con una predilezione per soggetti esoterici, demoniaci, enigmatici e sono tuttora un mistero dal punto di vista iconografico. Li ritroveremo tutti nelle pagine di questo libro, insieme a Venere, Tempo, Mosè, numerosi angeli, Armida, Cleopatra e Beatrice di Burgundia.
Per Calasso G.B. Tiepolo sarà l’ ultimo soffio di felicità, in un’Europa, in un’epoca, che sta per finire ed il soffio, la modulazione della luce, nella sua opera davvero avvolgono ogni cosa. Una pittura fortemente erotica, in ogni sua fibra, distintiva ed onnipresente , un’esaltazione costante alla frivolezza, un piacere accompagnato da luce, dirà Leibniz. Ed proprio questo suo mondo fantasioso e fatuo, sconnesso con la realtà, dissonante, così lontano dal gusto e dalle mode dell’epoca, questa sua adorazione dell’immagine, il dominio del vedere sul pensare, quell’insistenza nel dipingere l’invisibile, quella ariosità e mancanza di gravità, ecco per tutto questo, verrà non compreso per lungo tempo, se non ignorato, disprezzato e maltrattato da un ambiente insofferente alle sue bizzarrie, alla sua insanabile ed incontenibile necessità di prodigi.
Dopo La rovina di Kasch, Le nozze di Cadmo e Armonia, Ka e K., Il rosa Tiepolo si presenta come quinto pannello di un’opera in corso dove tutte le parti elaborano materie molto diverse e tutte sono strettamente connesse fra loro, mentre nessuna è assegnabile a un genere canonico. Qui, fra l’altro, più di ottanta immagini fanno da contrappunto al testo, in una sorta di osmosi fra parola e figure.
"Il rosa Tiepolo" di Roberto Calasso
"Letteratura assoluta" di Elena Sbrojavacca
Da ascoltare su raiplaysound Gianbattista Tiepolo raccontato da Roberto Calasso:
https://www.raiplaysound.it/audio/2020/04/LA-GRANDE-RADIO---Giambattista-Tiepolo-colore-luce-fantasia-29e65d63-ef88-42a2-932b-8a7755d0fee7.html
Tiepolo a Venezia e Vicenza