Nel 2022 è uscito un libretto con la prefazione di Eleonora Marangoni. Un libro firmato Marcel Proust. Che è anche un elegante quaderno. È fatto di pagine bianche da riempire, e contiene, in calce, le risposte che il grande scrittore francese diede al famoso questionario che porta il suo nome. Il Questionario di Proust è, in realtà, un gioco di società letterario di origine inglese. Presso le famiglie britanniche, nel XIX secolo, era diffusa l'abitudine, nelle riunioni serali, di rispondere a quiz sui ricordi e i gusti personali. Così fece l'amica e coetanea Antoinette Faure con Marcel adolescente: gli propose di rispondere, per iscritto, a una serie di domande presenti su un volumetto intitolato An Album to Record Thoughts, Feelings & c. Anni dopo l'album fu ritrovato da André Berge, uno dei figli della Faure, che nel 1924 pubblicò per la prima volta le risposte di Proust. Qualche tempo più tardi, Proust rispose una seconda volta al questionario. Questa volta, in maniera più impegnativa, scrisse in cima al foglio di proprio pugno: "Marcel Proust par lui-même". Le domande nelle due versioni sono simili; le risposte dello scrittore piuttosto diverse. Una terza versione delle risposte proustiane, datata 25 giugno 1887, è stata fortunosamente scoperta dal libraio Laurent Coulet nel 2018. Un libro-quaderno da leggere e che aspetta solo di essere riempito dal lettore-scrittore con le proprie risposte. Un gioco fra letteratura e vita che può rinnovarsi tanto continuamente cangiante è l'animo umano, i suoi sentimenti, la sua visione della realtà nel passare degli anni e nel mutare dei tempi, delle stagioni in cui ci è dato vivere.
“Il questionario di Proust” Eleonora Marangoni Compagnia Editoriale Aliberti
Your favourite virtue
Tutte quelle che non appartengono in particolare ad una setta, quelle universali
Your favourite qualities in a man
L'intelligenza, il senso morale
Your favourite qualities in a woman
La dolcezza, la spontaneità, l'intelligenza
Your favourite occupation
La lettura, la fantasticheria, i versi, la storia, il teatro
Your idea of happiness
Vivere accanto a tutti quelli che amo in mezzo all'incanto della natura, con una quantità di libri e spartiti, e non lontano da un teatro francese
Your idea of misery
Essere separato dalla mamma
Your favourite colour and flower
Mi piacciono tutti e, quanto ai fiori, non lo so
If not yourself, who would you be?
Non dovendomi porre il problema, preferisco non risolverlo. Però mi sarebbe piaciuto molto essere Plinio il Giovane
Where you would you like to live?
Nel paese dell'ideale, o meglio, del mio ideale
Yours favourite prose authors
George Sand, Aug. Thierry
Your favourite painters and composers
Meissonnier, Mozart, Gounod
Your favourite heroes in real life
Una via di mezzo tra Socrate, Pericle, Maometto, Musset, Plinio il Giovane, Aug. Thierry
Your favourite heroines in real life
Una donna di genio che conduca l'esistenza di una donna comune
Your favourite heroes in fiction
Gli eroi romanzeschi, poetici, quelli che sono più un ideale che un modello
Your favourite heroines in fiction
Quelle che sono più che donne senza uscire dal loro sesso, tutto quello che è tenero, poetico, puro, bello in tutti i generi
Your favourite food and drink
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Your favourite names
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Your pet avversion
Le persone che non hanno il senso del bene, che ignorano le dolcezze dell'affetto
What characters in History do you most dislike
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What is your present state of mind
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For what fault have you most toleration?
Per la vita privata dei geni
Your favourite motto
Uno che non si può riassumere perchè la sua più semplice espressione è quel che c'è di bello, di buono, di grande nella natura
Il secondo lo trovate qui
http://www.marcelproust.it/proust/quest.htm
Il terzo e primo per compilazione lo potete leggere alla fine del libro …
l' idea di miseria è quella così presente sin dalle prime pagine del libro,quando Marcel aspettava il bacio della buonanotte dalla mamma e provava una sorta di gelosia se la madre tardava a salire in camera perché trattenuta da qualche ospite con i quali lei e il padre rimanevano a parlare...
RispondiEliminanon sono venuto a commentare troppo questo anno ma è stato un periodo un po' così, ma a ci tenevo a farti gli auguri di buon Natale
tantissimi auguri e buon tutto Julia
Clem
Ciao Clem. Grazie. Ti auguro giorni sereni .. Buon Natale anche a te
EliminaJulia
L’impressione generale per ciò che ho letto è che questi questionari sono molto legati al tempo storico in cui vengono posti, ne deduco che un artista molto in voga in un determinato periodo, quello che potremmo definire “alla moda”, aveva più probabilità di essere preferito nelle risposte, e una determinata tematica allora molto sentita poteva essere prevalentemente espressa, mentre solo qualche tempo dopo questa aveva già perso ogni suo fascino.
RispondiEliminaAnche nello stesso Proust si vede il mutamento di cose preferite, probabilmente legate a nuove esperienze che il momento culturale che stava vivendo gli portava a conoscenza.
Mi hanno colpito alcune risposte, che mi fanno ritrovare il Proust che ho letto (o meglio, che ricordo di aver letto) per lo stile e perché la risposta non è scontata né nel contenuto, né sulla modalità di espressione.
Una per tutte, nel questionario che alleghi, al colore che preferisci lui risponde: “La bellezza non è nei colori ma nella loro armonia”.
Non risponde direttamente alla domanda, la ristruttura, e solo allora da la sua risposta che non è puntuale (non dice un colore), ma pertinente (parla di armonia di colori).
L’armocromista della Schlein ne sarebbe stata felice :-)
Buone Feste
È vero. Pensa però che oggi il questionario è proposto addirittura nelle scuole…
EliminaHo studiato e scoperto mano a mano l’opera e l’autore come non avrei mai pensato. Sebbene non abbia letto tutta la Recherche ho l’impressione di esserci entrata quasi fisicamente.
Devo confessarti che sono ricorsa al web perché non avevo idea di chi o cosa fosse l’armocromista della Schlein…:-)
Grazie dell’affetto e buone feste anche a te
Julia
Proust è stato un pensatore, uno scrittore e tanto altro e spesso ho l'idea che sia incompreso. Oppure di lui abbiamo capito una parte ma c'è ancora dell'altro che magari scopriremo ancora oggi.
RispondiEliminaPaso anche per farti gli auguri di buon natale e buone feste.
Un salutone e alla prossima
Ciao. Giusta osservazione. Ho imparato molto con questo calendario ma chissà quanto ancora c’è da scoprire.
EliminaGrazie della presenza e degli auguri che ricambio
Julia