Entrando nella prima sala della mostra " Anni Venti. L' eta' dell'incertezza" il ritratto di Matteo Marangoni di Bacci e' il primo che si offre alla vista. Un buon preludio e un piacere inaspettato. I libri di Marangoni seppur datati sono stati un viatico per molti dei quali si occupano di arte e critica dell'arte fino ad oggi. Il suo "Saper vedere" che ho letto in due delle tante edizioni riproposte e' stata una lettura affascinante e appassionante. Nella sezione che segue dedicata all'attesa si ha la sensazione di essere fuori dal tempo. L'attesa e' declinata nelle piu' svariate accezioni di sospensione, spaesamento, malinconia, inquietudine, incanto e stupore. La "Testa femminile" di Casorati e' sublime.. Stupore. Dell' eclissi dello stupore dal panorama delle emozioni contemporanee ne ha parlato poco tempo fa in un articolo Puliga, con parole che rasentano la poesia: "...in bilico tra parola e silenzio, lo stupore, scaturito da un vedere non perché si guarda, ma perché si è stati guardati, può sfociare nella feriale accettazione del vivere, e quindi del morire. Se esso è terreno di coltura per la conoscenza, alimentarne il respiro nel quotidiano significa non smettere di cominciare: ed è fatica. Occorreranno pietra e cielo, collezioni di istanti e prove generali di eternità per diventare grembi di stupore, per renderlo compagno di strada, di attesa e di desiderio, al nostro fianco in una festa dello sguardo che generi incontro. E che ci faccia scorgere il mistero che si acquatta negli interstizi dei giorni, aiutandoci a vivere anche le emozioni più dolorose". E non stupisce la bellezza dell'ultimo, "Ritratto della moglie", di quell'Ubaldo Oppi in piena ascesa negli anni venti, che conobbe Picasso a Parigi e gli rubo' l'amante, la bellissima modella Fernande Olivier; per il quale fu coniata l'espressione "Realismo magico" e che fini' amaramente in tribunale perche' i suoi nudi furono ritenuti troppo ose', poi processato per oltraggio al pudore ma unanimamente assolto. Un anonimo giornalista scrisse: "Alcune sue donne nude sono proprio nude, non come spesso le modelle senza abiti..."
A Oppi e' dedicata una splendida mostra "Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi". Una quarantina di opere compresa la Giuditta di Klimt saranno esposte a Vicenza fino al 13 aprile.
La mostra "Anni Venti. L'eta' dell'incertezza" si trova presso il Palazzo Ducale di Genova fino al 1 Marzo.
Molto bella la mostra che hai ben segnalato con il tuo post a Palazzo Ducale a Genova. Le informazioni che hi dato sono molto utili e, come altre volte, mi complimento con te. In questi giorni sono a Genova, ma avevo già visto la mostra e la consiglio ad altri.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
Ne avevamo parlato in un'altra occasione e sono stata veramente contenta di averla vista. Ho incontrato tanti "amici" che ho potuto apprezzare da vicino!
EliminaCiao e grazie come sempre della tua presenza.
@ marco
RispondiEliminaPer non so quale motivo i nostri commenti si sono sovrapposti e per rimediare li ho involontariamente cancellati. Ti chiedo scusa.
Puoi trovare alcune mie foto sul vecchio blog, il "famoso" cannocchiale, nella bacheca di flickr, che ho lasciato per motivi tecnici ma che tengo costantemente aggiornato per affetto.
http://iojulia.ilcannocchiale.it/
Ciao e grazie