venerdì 7 febbraio 2020

PRIMA VISIONE





1914, l’Italia sta per entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei ha trovato sull’isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell’arte. Ma l’isola ha una sua propria e forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia. Il film narra l’incontro tra Lucia, la comune guidata da Seybu e il giovane medico del paese. E di un’isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all’inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell’utopia e coltivasse ideali di libertà. Lucia è una carta bianca pronta per essere scritta, una creatura vergine indecisa sulla via da intraprendere, divisa tra visioni del mondo distanti e confliggenti: il medico (la scienza, il positivismo) e la rivoluzione sociale; il pittore guru (l’anima, la spiritualità) e la rivoluzione interiore (la comunità fondata dall’artista, che rassembra quelle degli anni 70, considerata dalla società isolana come un oggetto alieno, una congrega di pervertiti); la famiglia (le radici ataviche dell’identità) e gli affetti che non può rinnegare né respingere.


Un film interessante. Alcune cose andrebbero ridimensionate, tipo il passaggio da analfabeta a bilingue e assidua lettrice di Lucia, il fluente e argomentativo inglese del medico che nemmeno oggi lo si trova, le lunghe danze liberatorie per lasciare piu' spazio all'arte e alla psicologia. Perche' va detto che il personaggio di Seybu riprende quello reale del pittore simbolista Karl Wilhelm Diefenbach che visse a Capri fino alla morte nel 1913 e che la frase " la rivoluzione siamo noi" pronunciate sempre da Seybu e' la straordinaria affermazione/opera di Joseph Beuys, una fotografia a grandezza naturale in cui l'artista si incammina verso di noi e ci chiama alla marcia, per essere con lui artisti e rivoluzionari. E' Beuys il vero spirito guida di Capri - Revolution.

Come e' Lucia il  vero spirito libero, l'unica a mio avviso a conquistare la liberta', gli altri credono di essere liberi ma sono comunque incapaci di uscire dal mondo delle loro regole e convinzioni.

Per approfondire




Joseph Beuvys


Karl Wilhelm Diefenbach



8 commenti:

  1. Non passavo da un po' ed ho riletto alcuni dei post che avevo perso...parli sempre di cose interessanti
    Buon febbraio xxx

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    1. Felice di sentirti fly..
      Buon febbraio a te e grazie
      Ciao

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  2. Deve essere senza dubbio un bel film e ne avevo già sentito parlare. Se posso andrò a vederlo, bel post hai scritto e come sempre è un piacere passare qui da te.
    Buona domenica

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    1. Grazie accadebis. Io l'ho visto con prime video. Quando lo perdi al cinema poi diventa arduo poterlo rivedere.
      Buon weekend

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  3. Il film l'ho visto quando è uscito nelle sale, e condivido il tuo pensiero che alla fine il vero spirito libero è Lucia, tutti gli altri sembrano intrappolati dal personaggio che stanno interpretando, sembrano piuttosto delle maschere pirandelliane che scalpitano solo per recitare al meglio il loro ruolo.
    Lucia cerca faticosamente la sua strada, anche quando sembra aderire e simpatizzare per qualcosa o per qualcuno; alla fine pagherà cara questa sua libertà conquistata, mi pare che vada via dall'isola, in cerca di un posto in cui può essere libera, può essere ciò che è.
    Ancora non immagina che la libertà, come la creatività, non è legata ad un posto in cui tu puoi essere libero, un posto in cui gli altri ti accettano per ciò che sei, la libertà è una scintilla interiore, e puoi essere libero pur essendo schiavo (come Epitteto), e puoi essere schiavo pur essendo libero (come quasi tutti gli altri).
    Ciao

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    1. Già, come disse Dostoevskij:la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi.
      Grazie Garbo, i tuoi commenti, che io considero corollari ai miei post, sono sempre interessanti e muovono a nuovi saperi.
      Ciao

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  4. Ho sentito parlare del film ma non l'ho visto e questo è un problema perchè nei circuiti ufficiali non è facile trovare film di nicchia come questo.
    L'isola in sè è da sempre un nido rifugio se non diventa una prigione...ricordi l'Egeo di Mediterraneo di Salvatores? Cercherò il film perchè certe opere sono il richiamo di un istinto e un bisogno che ci portiamo dentro.

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    1. Amo il cinema e sono sempre alla ricerca di film elettivamente affini..
      Concordo con te che è difficile nei canali normali. Io sono abbonata a Prime Video con Amazon, questo film l'ho visto grazie a questa piattaforma. E ho trovato parecchi titoli veramenti introvabili e molto interessanti. Non costa molto, poco più di 3 euro al mese o mi pare 36 all'anno. Per quanto mi riguarda sono stati ottimamente spesi...Trovi anche qualcosa su raiplay ed è gratuito.
      Ciao e grazie

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