Antonio Calderara è un pittore raffinato che dopo una lunga vita come figurativo è divenuto pittore astratto. Un esempio di artista che non è facile inserire in un gruppo o movimento. La sua è un’astrazione lirica del tutto personale.
Con il tedesco Albers, che abbiamo visto protagonista del mese di novembre, la relazione è stretta, intensa: condividono lo stesso atteggiamento empirico, di studio nei confronti della pittura.
“Spazio colore luce”, scriveva Calderara, “luce che non illumina, luce che è lo spazio, il colore, la struttura, silenzio colore che si annulla nella luce, spazio che è misura di luce, struttura che si costruisce in luce, il più, il meno, il niente, quel niente che se non il tutto sia almeno il pocol’infinito identificato nel finito, il limite, l’uomo”.
Ho avuto la fortuna di vedere la mostra "Una luce senza ombre" a lui dedicata al LAC di Lugano nel 2016. La sua è una pittura di luce, che si lega all’opera di Paul Signac, contemporaneamente esposta nel museo ticinese.
Che meraviglia quel quadro con l'isola sullo sfondo che si riflette sull'acqua del Lago d'Orta. Hai scelto bene. Fra l'altro sono stato da quelle parti più volte negli ultimi anni e sono posti che hanno una certo fascino, anche adesso in inverno col freddo.
RispondiEliminaIl pittore lo conoscevo, da qualche parte in casa devo avere un libro che parla di lui artista che mi piace molto.
Bel post che ho visto e letto con piacere
Un salutone e alla prossima
Sono contenta che tu lo conosca. Gli artisti di nicchia sono così poco accreditati ed è un vero peccato. Il quadro è davvero bello. Ero indecisa tra questo e un astratto ma i colori che usava sono talmente tenui che non avrebbero reso in foto..
EliminaCiao e grazie